Quanto sia importante bere bene lo si sa sicuramente qui in Romagna, terra di vini notevoli, e certamente lo sapevano anche i Romani che già conoscevano il buon sangiovese (chiamato con il nome di Cesenate) ponendolo fra gli 80 vitigni più famosi del tempo. |
Il clima, l'ambiente e la composizione del suolo sono i fattori naturali che contribuiscono a dare vita alle diversità di profumi e di sapori che caratterizzano i vini d.o.c. della Romagna. |
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Ascoltiamo...... gli antichi saggi. |
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(da "Vino Vino" di Stanghellini, Berardi, Foschi, Lapucci e da "Prosit - cultura e piacere del vino") | |
Che sia di sostanza più sottile che sia possibile, splendido e chiaro, simile alla pietra chiamata Rubino. | Baldassar Pisanelli medico bolognese 1589 |
Potus aquae sumtus fit edendi valde nocivus. | Flos Sanitatis |
(Il bere troppa acqua a tavola è nocivo). | |
Nutrisce molto bene, genera buon sangue, leva la sincope e fa vedere sogni grati la notte. |
Baldassar
Pisanelli (medico bolognese 1589) |
Si tibi serotina noceat potatio, vina hora matutina rebibas, et erit medicina. |
Flos Sanitatis |
(Se
tu avrai noie per il troppo vino bevuto la sera, ribevi in ora mattutina, e questa sarà la medicina). |
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Gignit et humores melius vinum meliores. | Flos Sanitatis |
(Dal vino migliore vengono migliori umori). | |
Vina bibant homines, animantia cetera fontes. |
Precetto
della Scuola Medica (anno 1000) |
(Gli uomini bevano i vini, gli altri esseri le acque di fonte). | |
Il vecchio pianta la vigna ed il giovane vendemmia. | |
Ut vites poenam de potibus incipe coenam. |
Precetto
della Scuola Medica (anno 1000) |
(Per evitare gli affanni comincia la cena con una bevuta). | |
Il vino è il biberon dei vecchi. | |
Polenta, latte e vino fanno crescere bene il piccino. | |
Bevi l'acqua come un bue ed il vino come un re. |
Ed ora...... i nostri vini |
(immagini tratte da "Vino Vino" di
Stanghellini, Berardi, Foschi, Lapucci) |
Albana di Romagna |
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Questo antico vitigno, la cui coltivazione risale in Romagna quasi certamente all'epoca romana, è tuttora a denominazione di origine controllata e garantita (la d.o.c.g. è attribuita solo ai vini di gran pregio) e trova la sua "patria" fra le colline di Bertinoro. Diversi sono le varietà di Albana tutte contraddistinte dal colore giallo oro,dal profumo fruttato ed elegante e dal sapore armonioso. L'Albana amabile si sposa magnificamente con la ciambella, la crostata ed i dolci in genere. L'Albana secca è adatta per piatti a base di pesce e con le minestre asciutte. L'Albana passita è un vino dolce "da compagnia" dal sapore prezioso ed inconsueto. |
Sangiovese |
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Vitigno antico diffuso in tutta la zona collinare e pedecollinare della Romagna ove è apprezzato per le sue attitudini agronomiche e per il suo vino secco, tannico, ricco di corpo e ben colorato. Le prime notizie risalgono al 1600 e, fra le diverse leggende, si narra che durante un banchetto tenuto nel Monastero dei Frati Cappuccini a Santarcangelo di Romagna, alla presenza di Papa Leone XII e di altri illustri ospiti, fu servito questo vino prodotto dagli stessi monaci a cui diedero il nome di "Sanguis Jovis" (sangue di Giove) da cui Sanjovese. Di colore rosso rubino brillante, profumo fruttato e di viola mammola intenso e penetrante, sapore asciutto di rara forza e carattere, retrogusto leggermente amarognolo. La squadra, a
denominazione di origine controllata (d.o.c. dal 9/7/1967), è composta da cinque
Sangiovese diversi per carattere e personalità che provengono dalle cinque zone classiche
di produzione: Ad esempio il Sangiovese di Cesena possiede un bouquet fine ed elegante, mentre il Sangiovese di Forlì ricorda la viola ed il bosco ma siamo in ogni caso di fronte a dei vini che si prestano ad accostamenti armoniosi con le paste asciutte ricche di sugo, gli arrosti e la cacciagione in genere. Bertinoro è lo spartiacque naturale fra la zona di produzione del Cesenate (comprendendo le valli del Rubicone e del Savio) e quella del Forlivese. Attualmente sono 4 le classificazioni previste nel disciplinare di produzione del Sangiovese di Romagna (in cui il vitigno originale deve essere in una percentuale minima dell'85%):
Sangiovese
di Romagna Novello
Sangiovese
di Romagna
Sangiovese
di Romagna Superiore
Sangiovese
di Romagna Superiore Riserva |
Trebbiano |
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Questo vitigno è coltivato in Romagna fin dall'antichità col nome di "Trebulanus" e si ottiene il vino più semplice e più bevuto in questa terra. Bianco secco, colore giallo paglierino con riflessi dorati, profumo tenue leggermente vinoso, sapore asciutto con retrogusto leggermente amarognolo, ma sempre gradevole. Gradazione 11,5 gradi. Il trebbiano è ottimo come aperitivo e, non avendo aromi particolari che possono alterare i gusti, si accosta molto bene con carni bianche lessate o piatti a base di pesce non troppo aromatizzato, con fritti ed anche con le minestre. In gastronomia è vino eccellente per tutte le manipolazioni, anche le più sofisticate. |
Pagadebit di Romagna |
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La sua origine non è nota: tale nome sembra possa trovare una giustificazione nella notevole e costante produttività. Nel bertinorese, un tempo, si facevano vigneti misti di "Albana gentile" e "Pagadebit" allo scopo di compensare la mancata produzione dell'Albana nelle annate sfavorevoli; in tali annate serviva per pagare i debiti che, secondo la tradizione, si erano dovuti contrarre per le spese colturali al vigneto. Il vitigno è diffuso in tutta la collina e nella fascia pedecollinare romagnola. Colore giallo paglierino, profumo leggero e sapore fresco. Bianco secco a denominazione di origine controllata (d.o.c.) è ideale con piatti ai frutti di mare o grigliate di pesce. |
Cagnina |
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Le prime notizie di questo vitigno, originario dell'Istria e del Carso, risalgono al XIII secolo. Infatti viene ricordato come il Comune di Udine facesse frequente omaggio di questo vino agli illustri personaggi al loro ingresso in città. La diffusione in Romagna risale forse all'epoca bizantina quando, per la costruzione dei noti monumenti di Ravenna, si importava la pietra calcare dalla Dalmazia e dall'Istria Allegro vino di colore rosso rubino, profumato di rosa canina e dal sapore amabile; si sposa con i dolci, i dessert e le castagne arrosto. |
Consigli finali | ||
Gustate del vino non soltanto il sapore, ma anche il colore ed il profumo. | ||
Bevete con moderazione e lentamente, abituerete il palato a riconoscere il vino ed a valutarlo. | ||
Bevete il vino rosso alla temperatura di ambiente (i francesi dicono chambrè) | ||
Bevete i vini bianchi, il rosato e la cagnina rossa freddi, ma non gelati. | ||
Non occorre che cambiate troppi vini a tavola, se non durante pranzi di particolare impegno; scegliete il vino che più si adatti al piatto più importante e bevetelo tranquillamente anche con le altre portate. | ||
Bevete alla vostra..... ed anche alla nostra salute. |